sabato, settembre 20, 2008

is watching with anxity the slides of this presentation by Tim O' Reilly http://ping.fm/o2fl4
@li @px @my is meditating on this presentation by Tim O' Reilly http://ping.fm/o2fl4

venerdì, settembre 12, 2008

Michele is planning a 20 day course on java and internet development. It will be a race :-)

giovedì, settembre 11, 2008

rethinking the purpose of his net presence, back to 1989 and having fun :-)

mercoledì, settembre 10, 2008

shopping for a smartphone. Wish the iPhone had more phone in it.

martedì, ottobre 10, 2006

Dagli ai mulini a vento!

Ci vuole sempre coraggio a battersi contro l'establishment e quando lo si fa in solitudine pare quasi una forma di follia. Comunque io spero che i mulini a vento abbiano a vedere contro chi si sono messi. Se ve lo siete persi ecco un piccolo riassunto, il resto su www.pbianchi.it Il mio digiuno per ribellarmi in difesa degli autori seri di Anna Tagliacarne Ha scelto un metodo insolito per dire la sua. Paolo Bianchi, giornalista e scrittore, ha deciso di fare uno sciopero della fame. L?autore del recentissimo ?la cura dei sogni? (Salani), romanzo sulla vacuità dei sentimenti e sul mondo delle illusioni nel quale vivono i trentenni, inizierà la sua personalissima dimostrazione il 1° di ottobre, San Francesco. L?obiettivo? Combattere lo ?strapotere delle gnocche?. Più che uno sciopero della fame sarà un digiuno di protesta, precisa. Il modello? Gandhi: infatti non sono previste azioni violente. Bianchi vuole dimostrare che ?esistono meccanismi censori che fanno sì che alcune idee non abbiano diritto di cittadinanza presso i media italiani. Però questi stessi media sono dispostissimi aad ospitare giovani fanciulle. I meccanismi di comunicazione sono talmente regolati da parametri di voyeurismo che chi si presta a fare la ninfetta del caravanserraglio culturale ha buone possibilità di bucare il video Protesterò perché sono escluso dai premi letterari ai quali peraltro non attribuisco alcuna rilevanza. Allo stesso modo sono tagliato fuori dalle pagine culturali dei grossi quotidiani. Lo stesso vale per i programmi culturali televisivi e radiofonici del servizio pubblico, che dovrebbero parlare di tutti e invece parlano solo dei soliti quattro gatti, e poi delle fanciulle di turno. E non è che ce l?abbia con loro Ma non vorrei dover fare Platinette per vendere i miei libri. Preferirei fare l'autore. Una volta Claudio Sabelli Fioretti mi disse: ?Le tue opinioni non vengono riportate perché non sei famoso. Devi fare qualcosa di stupido e vedrai che i giornali si accorgeranno di te?. Le stesse cose, con altre parole, me le disse Massimo Fini.? Un digiuno che sarà un j?accuse: Gli autori seri devono cominciare a pensarsi come una nazione colonizzata da un?orda barbarica, i detentori del potere radio-televisivo-giornalistico che parlano di cultura con gli strumenti semantici della pubblicità.

domenica, settembre 24, 2006

Turbo Explorer Homepage

Turbo Explorer Homepage: "In 1983, Borland revolutionized software development with one of the first PC development environments, Turbo Pascal, which helped make the commercial development of PC applications possible. The new products revive the popular Turbo brand and provide users with a simple but powerful development environment that combines quick and easy learning with rapid productivity gains." Borland significa di nuovo sviluppo a costi contenuti e senza troppe complicazioni. Il Turbo Pascal su cui tanti programmatori si sono fatti le ossa stava su un floppy, aveva una velocità di compilazione sbalorditiva e permetteva di fare programmi ad alto livello. Stavolta gli ambienti di sviluppo della serie Turbo sono anche gratuiti. Per procurarsi un CD basta scaricare l'immagine ISO dal sito del produttore e masterizzarselo in santa pace. Naturalmente c'è anche una versione più potente dell'ambiente di sviluppo che non è gratuita, dopotutto tutti devono pagare le bollette, anche la Borland. Speriamo che questa uscita non sia fuori tempo massimo: Borland ha inseguito altre strade e ha perso la posizione di leadership che aveva guadagnato a suo tempo, anche per l'ottimo lavoro che Microsoft ha fatto nel frattempo e per la deviazione verso Java di molti sviluppatori e, si sa, con due ambienti di sviluppo di altissimo livello e open source come Eclipse e Netbeans, c'è poco spazio per i produttori commerciali. Un bentornato, comunque agli ambienti di sviluppo Turbo.

martedì, settembre 12, 2006

DDJ | Departments | Java | Java Blog

DDJ | Departments | Java | Java Blog: "Rich Green, EVP of Software at Sun announced on September 7, as part of his keynote at Sun Tech Days in Seattle, that Charles Nutter and Thomas Enebo, the chief maintainers of JRuby (Ruby on the JVM) will become Sun employees this month. They'll be working full-time on JRuby and in particular paying attention to developer tools." Ruby su Java? Ottima idea. Dopo tutto fare un'applicazione J2EE è così complicato da far desiderare di passare a Ruby on Rails. Devono averci pensato anche in Sun.