domenica, gennaio 15, 2006
Teaching my kids to program
Teaching my kids to program
Anche Don Box, uno degli architetti del COM di Microsoft e uno dei firmatari delle specifiche di SOAP, si domanda come fare a insegnare ai bambini il giocattolo più flessibile di tutti.
Con un po' di sfondi scannerizzati, qualche disegno da animare e la fantasia dei bambini si potrebbero fare tantissime storie, ma che linguaggio scegliere?
Curiosamente, anche Don Box fa una lista che sembra un clone della mia: Lisp, ML, Smalltalk. Niente C o Java per carità. Alla fine la scelta sembra essere Ruby. Non saprei.
Forse FSharp è la scelta giusta: linguaggio minoritario, ma ben radicato in .NET.
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2 commenti:
Devo dire che condivido la scelta. Ruby potrebbe probabilmente essere considerato il Basic di questo millennio. Pero' ci sono anche altri problemi.
Ai tempi d'oro era molto semplice: accendevi il computer e ti trovavi di fronte ad un "prompt". Scrivevi 'print 2+2' e ricevevi un 4. Scrivevi 'print "ciao"' e ricevevi un "ciao". E da li' il passo era breve.
Adesso, anche se riesci ancora (scavando bene nella rete) a trovare un Basic che assomiglia al buon vecchio Basic, prima di darlo in mano ai pupi devi insegnargli un po' di pazienza (aspetta che il computer si svegli. Ci vuole un po'), che cos'e' un "login" (sai, il computer e' come te, non parla con gli sconosciuti, e cosi' gli devi dire chi sei). Ancora un po' di pazienza. Poi c'e' il "topo" e quando usi il "topo" e quando usi i tasti (no, non pigiare tutto insieme che il povero si confonde). Poi vagli a spiegare quale programma lanciare (vedi queste scatoline ? sono giocattoli e devi prendere quello giusto. No, non quello li', l'altro. E NOOO!!! non muovere quella li' nel cestino! Prova a schiacciare qua adesso). Finalmente il programma forse parte ma a quel punto il pupo si e' stufato ed e' tornato a giocare con le macchinine.
Oh well! :)
-- Raffaele
int main(int argc, char **argv) {
while(--argc)
printf(++argv);
return 0;
}
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