mercoledì, marzo 08, 2006
Geeking with Greg: In a world with infinite storage, bandwidth, and CPU power
Geeking with Greg: In a world with infinite storage, bandwidth, and CPU power: "
In particular, I liked slide 19, 20, and 31, all of which makes it clear that Google isn't losing its wide-eyed optimism.
Slide 31 says that Google's philosophy to new product development is 'no constraints' and that they initially ignore 'CPU power, storage, bandwidth, and monetization.'"
OK, Microsoft vuole il 100% del nostro codice e Google il 100% dei nostri dati. Quale dei due è il bene più privato? Interessante vedere come va a finire.
Per il momento ho disabilitato buona parte delle funzioni di Google desktop, soprattutto quelle che spiavano a Google tutti i dati della mia navigazione.
Se gli alert (cioè i messaggini sopra la taskbar) sono abilitati, Google desktop ci inonda di novità in contesto con la nostra navigazione.
Purtroppo non sempre il contesto è corretto: si può seguire un link casuale su un sito che parla di biciclette ed essere inondati di dati sulle biciclette per una serata.
Peggio ancora se più persone usano lo stesso computer.
Io ho abilitato Google desktop perché mi perdo nella mia cartella documenti come su Internet, ma non voglio che si facciano troppe assunzioni sui miei dati e che si dia la stessa rilevanza a tutto quello che appare sul mio browser.
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