martedì, ottobre 10, 2006
Dagli ai mulini a vento!
Ci vuole sempre coraggio a battersi contro l'establishment e quando lo si fa in solitudine pare quasi una forma di follia. Comunque io spero che i mulini a vento abbiano a vedere contro chi si sono messi.
Se ve lo siete persi ecco un piccolo riassunto, il resto su www.pbianchi.it
Il mio digiuno per ribellarmi in difesa degli autori seri
di Anna Tagliacarne
Ha scelto un metodo insolito per dire la sua. Paolo Bianchi, giornalista e scrittore, ha deciso di fare uno sciopero della fame. L?autore del recentissimo ?la cura dei sogni? (Salani), romanzo sulla vacuità dei sentimenti e sul mondo delle illusioni nel quale vivono i trentenni, inizierà la sua personalissima dimostrazione il 1° di ottobre, San Francesco.
L?obiettivo? Combattere lo ?strapotere delle gnocche?. Più che uno sciopero della fame sarà un digiuno di protesta, precisa. Il modello? Gandhi: infatti non sono previste azioni violente. Bianchi vuole dimostrare che ?esistono meccanismi censori che fanno sì che alcune idee non abbiano diritto di cittadinanza presso i media italiani. Però questi stessi media sono dispostissimi aad ospitare giovani fanciulle.
I meccanismi di comunicazione sono talmente regolati da parametri di voyeurismo che chi si presta a fare la ninfetta del caravanserraglio culturale ha buone possibilità di bucare il video Protesterò perché sono escluso dai premi letterari ai quali peraltro non attribuisco alcuna rilevanza.
Allo stesso modo sono tagliato fuori dalle pagine culturali dei grossi quotidiani. Lo stesso vale per i programmi culturali televisivi e radiofonici del servizio pubblico, che dovrebbero parlare di tutti e invece parlano solo dei soliti quattro gatti, e poi delle fanciulle di turno. E non è che ce l?abbia con loro Ma non vorrei dover fare Platinette per vendere i miei libri. Preferirei fare l'autore.
Una volta Claudio Sabelli Fioretti mi disse: ?Le tue opinioni non vengono riportate perché non sei famoso. Devi fare qualcosa di stupido e vedrai che i giornali si accorgeranno di te?. Le stesse cose, con altre parole, me le disse Massimo Fini.?
Un digiuno che sarà un j?accuse: Gli autori seri devono cominciare a pensarsi come una nazione colonizzata da un?orda barbarica, i detentori del potere radio-televisivo-giornalistico che parlano di cultura con gli strumenti semantici della pubblicità.
domenica, settembre 24, 2006
Turbo Explorer Homepage
Turbo Explorer Homepage: "In 1983, Borland revolutionized software development with one of the first PC development environments, Turbo Pascal, which helped make the commercial development of PC applications possible. The new products revive the popular Turbo brand and provide users with a simple but powerful development environment that combines quick and easy learning with rapid productivity gains."
Borland significa di nuovo sviluppo a costi contenuti e senza troppe complicazioni. Il Turbo Pascal su cui tanti programmatori si sono fatti le ossa stava su un floppy, aveva una velocità di compilazione sbalorditiva e permetteva di fare programmi ad alto livello.
Stavolta gli ambienti di sviluppo della serie Turbo sono anche gratuiti. Per procurarsi un CD basta scaricare l'immagine ISO dal sito del produttore e masterizzarselo in santa pace.
Naturalmente c'è anche una versione più potente dell'ambiente di sviluppo che non è gratuita, dopotutto tutti devono pagare le bollette, anche la Borland.
Speriamo che questa uscita non sia fuori tempo massimo: Borland ha inseguito altre strade e ha perso la posizione di leadership che aveva guadagnato a suo tempo, anche per l'ottimo lavoro che Microsoft ha fatto nel frattempo e per la deviazione verso Java di molti sviluppatori e, si sa, con due ambienti di sviluppo di altissimo livello e open source come Eclipse e Netbeans, c'è poco spazio per i produttori commerciali.
Un bentornato, comunque agli ambienti di sviluppo Turbo.
martedì, settembre 12, 2006
DDJ | Departments | Java | Java Blog
DDJ | Departments | Java | Java Blog: "Rich Green, EVP of Software at Sun announced on September 7, as part of his keynote at Sun Tech Days in Seattle, that Charles Nutter and Thomas Enebo, the chief maintainers of JRuby (Ruby on the JVM) will become Sun employees this month. They'll be working full-time on JRuby and in particular paying attention to developer tools."
Ruby su Java? Ottima idea. Dopo tutto fare un'applicazione J2EE è così complicato da far desiderare di passare a Ruby on Rails.
Devono averci pensato anche in Sun.
mercoledì, settembre 06, 2006
ONJava.com -- How to Publish Multiple Websites Using a Single Tomcat Web Application
Un problema comune a tanti amministratori: come pubblicare più siti web con un'istanza di Tomcat? Qui forse c'è una soluzione.
ONJava.com -- How to Publish Multiple Websites Using a Single Tomcat Web Application: "Knowledge Folders is a web application that holds and displays content for multiple users. I had been wondering if I could expose the content from this single web application as multiple websites with their own domain names. Could I use virtual hosts to do this? Or would I need to use reverse proxies? How and where would I register domain names? What entries would I need to make in Tomcat configuration files? How would I handle emails for these independent domains? What else would I need to do in my web application? What would the end result look like?"
lunedì, giugno 05, 2006
SourceForge.net: Powerbar - Discover IBM WebSphere Application Community Server Edition based on Apache Geronimo
SourceForge.net: Powerbar - Discover IBM WebSphere Application Community Server Edition based on Apache Geronimo: Why waste your best talent on infrastructure integration when
you could be making your job better and solving business problems?
Allora, si comincia con Tomcat per creare le pagine, si integra Axis per l'interfaccia Web Service, si cerca una soluzione per la gestione delle identità e l'autorizzazione, poi si cerca qualche altra soluzione da integrare. Poi si finisce per dedicare buona parte del tempo all'integrazione del sistema e meno all'applicazione specifica.
IBM propone una versione scalata di Websphere, basata su Geronimo e altri prodotti open source. Tutto open source e non gravato da costi di licenza, ma già integrato e pronto da mettere in funzione.
martedì, maggio 23, 2006
OASIS - News - 2006-05-08
OASIS - News - 2006-05-08: Il formato dei documenti di OpenOffice.org è diventato uno standard ISO. Questo significa che esiste un formato ufficiale, supportato da software open source per lo scambio dei documenti.
Difficile che questo implichi la scomparsa del formato Word come supporto per lo scambio universale di documenti, ma comunque è la prima pietra del nuovo palazzo.
Potrebbe anche rimanere l'unica, ma chissà ...
"Geneva, Switzerland and Boston, MA, USA; 8 May 2006 - The OpenDocument OASIS Standard, a format which enables users of varying office suites to freely exchange documents, has been approved for release as an ISO and IEC International Standard. OpenDocument was balloted through the Joint Technical Committee on Information Technology (JTC1) of the International Standards Organization (ISO) and the International Electrotechnical Commission (IEC). The OASIS OpenDocument submission has been given the designation, ISO/IEC 26300."
giovedì, maggio 18, 2006
SourceForge.net: google-ctemplate
SourceForge.net: google-ctemplate: Vorrei un toolkit per gestire template e cambiare dinamicamente delle variabili in uno schema fisso, ma lo vorrei veloce.
Va bene un linguaggio di template collaudato da Google?
L'ultima frase è la chiave di tutto. L'abuso è impossibile.
"The ctemplate package contains a library implementing a simple but powerful template language for C++. It emphasizes separating logic from presentation: it is impossible to embed application logic in this template language."
Google Web Toolkit - Build AJAX apps in the Java language
Google Web Toolkit - Build AJAX apps in the Java language: "Google Web Toolkit (GWT) is a Java software development framework that makes writing AJAX applications like Google Maps and Gmail easy for developers who don't speak browser quirks as a second language. Writing dynamic web applications today is a tedious and error-prone process; you spend 90% of your time working around subtle incompatabilities between web browsers and platforms, and JavaScript's lack of modularity makes sharing, testing, and reusing AJAX components difficult and fragile."
Insomma, vuoi fare un'applicazione ricca e estesa come Gmail ma ti mancano i componenti? Ti sbagli eccoli qua i componenti.
martedì, maggio 02, 2006
Rudy Rotta - Winds of Louisiana
domenica, aprile 30, 2006
Tony Levin!

giovedì, aprile 20, 2006
Google Code Blog: Google Calendar data API: time to starting coding!
Google Code Blog: Google Calendar data API: time to start coding!: "Developers appreciate a nice web application, like the one that launched last week with Google Calendar. Even more, they appreciate a nice web application programming model that enables them to build applications, not just use them. Enter the Google Calendar data API."
Google Calendar è un'ottima cosa. Meglio ancora se si può integrare in un'applicazione o estendere con qualche idea di programmazione che non è venuta agli sviluppatori dell'applicazione originale.
Per esempio, a me piacerebbe esportare gli eventi del calendario in formato vCalendar.
mercoledì, aprile 19, 2006
Using multiple submit buttons on a single form
Using multiple submit buttons on a single form: "Wondering how to create an HTML form with more than a single submit button and check which of those buttons was pressed?"
Questo trucco è interessante, ottimo per creare controlli di paginazione tipo avanti/indietro in modo semplice e senza uso di Javascript.
mercoledì, aprile 05, 2006
poocs.net
poocs.net: "The old codebase roughly consisted of around 50.000 lines of PHP code (plus a closed-source CMS that?s not included in this calculation). We?ve rewritten most of it (some features were left out on purpose) in about 5.000 lines of Rails code."
Un altro esperimento riuscito con Ruby on Rails, ma questa volta si tratta di un sito misurabile e osservabile, che dichiara 1.2 milioni di page impressions ogni giorno.
L'architettura del sito è ben dettagliata e il modo in cui si sono ottenute le ottimizzazioni necessarie per fare scalare l'applicaizone a livelli adeguati sono descritti in modo utilizzabile.
martedì, marzo 28, 2006
Web Development Bookmarklets
Web Development Bookmarklets: "These bookmarklets let you see how a web page is coded without digging through the source, debug problems in web pages quickly, and experiment with CSS or JS without editing the actual page."
Triplo WOW! Quante cose utili per lo sviluppatore Web! La più strepitosa è la shell Javascript: una bella finestrona di comando con il contesto nel dom della pagina corrente.
A (Re)-Introduction to JavaScript
Javascript è probabilmente il linguaggio più diffuso della terra. Peccato, perché ce ne sono di molto migliori, ma nessuno così pervasivamente presente in ogni sito, ogni desktop, ogni pagina Web.
venerdì, marzo 24, 2006
Popolarità relativa dei linguaggi
Ballmer, Bemused - Forbes.com
Ballmer, Bemused - Forbes.com: "Maybe the world has exactly what it wants. It has us moving fast and hard, keeping our prices down."
Il Panzer Ballmer vede la competizione con l'open source molto serenamente e riconosce che l'esistenza di alternative gratuite serve di stimolo per il gigante di Redmond. Microsoft non sembra nervosa di questi tempi.
mercoledì, marzo 08, 2006
Geeking with Greg: In a world with infinite storage, bandwidth, and CPU power
Geeking with Greg: In a world with infinite storage, bandwidth, and CPU power: "
In particular, I liked slide 19, 20, and 31, all of which makes it clear that Google isn't losing its wide-eyed optimism.
Slide 31 says that Google's philosophy to new product development is 'no constraints' and that they initially ignore 'CPU power, storage, bandwidth, and monetization.'"
OK, Microsoft vuole il 100% del nostro codice e Google il 100% dei nostri dati. Quale dei due è il bene più privato? Interessante vedere come va a finire.
Per il momento ho disabilitato buona parte delle funzioni di Google desktop, soprattutto quelle che spiavano a Google tutti i dati della mia navigazione.
Se gli alert (cioè i messaggini sopra la taskbar) sono abilitati, Google desktop ci inonda di novità in contesto con la nostra navigazione.
Purtroppo non sempre il contesto è corretto: si può seguire un link casuale su un sito che parla di biciclette ed essere inondati di dati sulle biciclette per una serata.
Peggio ancora se più persone usano lo stesso computer.
Io ho abilitato Google desktop perché mi perdo nella mia cartella documenti come su Internet, ma non voglio che si facciano troppe assunzioni sui miei dati e che si dia la stessa rilevanza a tutto quello che appare sul mio browser.
venerdì, marzo 03, 2006
Your Call Should Be Important to Us, but It's Not - New York Times
Your Call Should Be Important to Us, but It's Not - New York Times: "PAUL M. ENGLISH never imagined that a pet peeve would become such a cause célèbre. For more than four years, Mr. English, a veteran technologist and serial entrepreneur, has maintained a blog on which he shares everything from his favorite chocolate cake recipe to the best management advice he's received."
Era ora che qualcuno lanciasse questa campagna! Tutti odiano i risponditori automatici, tutti i centri di assistenza lo sanno, ma continuano a nascondere la faccia dell'azienda dietro voci registrate.
martedì, gennaio 24, 2006
Sriram Krishnan : Lisp is sin
Sriram Krishnan : Lisp is sin: Un giro sul blog di Don Box, che ha un'interessante anticipazione musicale su Windows, mi ha portato di nuovo dalle parti del LISP.
"Over the last few days, there has been one thought running in my head - 'All roads lead to Lisp'. I've tried to get it out of my head but like a tune from the radio, it has firmly lodged itself into my head and refuses to let go. Why this state? Call it a confluence of several items. In particular, these 3."
Tutte le strade portano al LISP? Vero, in qualche modo non c'è discussione o mezza idea che non finisca almeno per sfiorare quel quartiere.
Proprio oggi se ne parlava, a proposito di un sistema piuttosto vecchio e del modo di rinnovarlo, trasformandolo in una collezione di macro LISP.
Il LISP è stato anche uno dei primi linguaggi a venire in mente parlando di bambini e di insegnamento dei linguaggi.
Per gli scopi più lavorativi, invece, mi pare molto interessante lo sviluppo su ML che è in corso in Microsoft con F#.
In fin dei conti, le leggi sono scritte in un linguaggio funzionale, tradurre i requisiti in un linguaggio imperativo è spesso la maggior parte della fatica. Si può risparmiare del tempo.
domenica, gennaio 22, 2006
Concerto a Le Pecore 20 gennaio 2006
Eccoci dopo il concerto, stanchi ma soddisfatti. Anche il pubblico ha mostrato di gradire.
Tutti i dettagli (e le registrazioni) in cronaca.
Il pubblico ha ballato e ha mostrato di gradire, come si dovrebbe sentire dalle registrazioni.
Anche i nostri amici del locale ci hanno fatto qualche complimento.

domenica, gennaio 15, 2006
Teaching my kids to program
Teaching my kids to program
Anche Don Box, uno degli architetti del COM di Microsoft e uno dei firmatari delle specifiche di SOAP, si domanda come fare a insegnare ai bambini il giocattolo più flessibile di tutti.
Con un po' di sfondi scannerizzati, qualche disegno da animare e la fantasia dei bambini si potrebbero fare tantissime storie, ma che linguaggio scegliere?
Curiosamente, anche Don Box fa una lista che sembra un clone della mia: Lisp, ML, Smalltalk. Niente C o Java per carità. Alla fine la scelta sembra essere Ruby. Non saprei.
Forse FSharp è la scelta giusta: linguaggio minoritario, ma ben radicato in .NET.
giovedì, gennaio 12, 2006
Stripes - Home
Stripes - Home: "Stripes is a presentation framework for building web applications using the latest Java technologies. The main driver behind Stripes is that web application development in Java is just too much work! It seems like every existing framework requires gobs of configuration. Struts is pretty feature-light and has some serious architectural issues. Others, like WebWork 2 and Spring-MVC are much better, but still require a lot of configuration, and seem to require you to learn a whole new language just to get started."
Se metà degli obiettivi di progetto di Stripes sono raggiunti, si tratta di uno dei framework che tutti abbiamo desiderato usare per sviluppare qualcosa.
Da provare, appena c'è un momento libero :-)
domenica, gennaio 08, 2006
Google Pack
Annunciato da una voce del Google blog arriva il Google Pack. Di che si tratta? Di un pacchetto di tutte quelle cose che siamo abituati a considerare accessori necessari del PC, che per qualche ragione non sono lì quando compriamo una macchina. Insomma, un'alternativa al solito giro di cerca, scarica e lancia il wizard che accompagna un nuovo acquisto.
So you bought a new PC for yourself or a relative during the holidays. There was the initial excitement about its speed and the nice screen ? and then it came time to actually get it running. Which meant embarking on some real work -? downloading a browser, a couple of multimedia players, a PDF reader, a toolbar, and maybe something for voice and instant messaging. Don?t forget the anti-spyware and anti-virus apps ? you?ve got to have those. Hours, maybe even days, go by. How many wizards have you clicked through, not to mention license agreements and preference pickers? And then you have to ask: did I get everything? And how am I going to keep all of this up to date?
martedì, gennaio 03, 2006
Open Source Web Design - Download and upload free web designs.
Open Source Web Design - Download and upload free web designs.: "Open Source Web Design is a place to download free web designs and share yours with others.
We help make the internet a prettier place."
Serve un design HTML con accompagnamento di CSS ben ragionati? Pronto. Tutto open source.
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